Coordinamento Regionale Calabria - DIFENDIAMO L'ITALIA! Nessun allarme razzismo in Italia. La Fiamma ripudia il razzismo e la violenza.
Nelle ultime settimane tutti quanti noi
abbiamo assistito ad una clamorosa campagna
politica di un ben noto schieramento che ha potuto beneficiare della
faziosa collaborazione operata dai maggiori mass media nazionali che hanno a
piè sospinto dipinto l’Italia e gli
italiani come un popolo di razzisti e violenti, in cui sono l’odio e
l’intolleranza a farla da padrone nella vita quotidiana del paese.
Una parte politica che da tempo esce
sconfitta in tutte le tornate elettorali di ogni ordine e grado, mancando di
argomenti e temi che possano rilanciarne le sorti, opera sistematicamente una falsificazione della realtà, una
demonizzazione dell’avversario politico con il risultato di aver esacerbato gli
animi della politica italiana rendendo di fatto impossibile ogni confronto
dialettico e ideologico. Tale livore aumenta quotidianamente e si moltiplica
all’indomani di ogni nuova sconfitta elettorale.
Questo atteggiamento sta di fatto
rendendo sempre più rovente il clima
della politica italiana con atti di intimidazione che i militanti e
simpatizzanti di queste forze, a loro dire democratiche, stanno rivolgendo
ormai ogni giorno nei confronti di noti esponenti di movimenti nazionali fino a
devastare sedi di tali partiti politici ed intimidire militanti durante banchetti
informativi. Di tutto ciò c’è traccia continua sui media locali, quotidiani
cittadini e regionali mentre tutto viene taciuto a livello nazionale. A parti
inverse la situazione sarebbe ben differente.
Proprio a riprova di ciò durante la
settimana appena passata l’incendio ad una presunta libreria romana frequentata
da attivisti di centri sociali ha visto l’intervento di diversi esponenti della
sinistra italiana accusare movimenti di
destra e sovranisti dell’attentato, subito poche ore dopo il fatto e senza
alcuna prova, con l’enorme e complice eco dei soliti media quando invece le
indagini hanno immediatamente chiarito che la vicenda era legata al traffico di
droga che vi si operava all’interno. Luoghi di perdizione e malaffare
frequentati da avanzi di galera dipinti dai media nazionali come cenacoli di
formazione culturale e di libertà.
Sempre la scorsa settimana si è cercato
tramite la deprecabile
strumentalizzazione di una novantenne reduce dai campi di concentramento
della seconda guerra mondiale di far istituire la cosiddetta “Commissione Boldrini” che per
l’occasione, e per renderla utilizzabile dal punto di vista mediatico, ha
assunto il titolo mediatico di “Commissione Segre”. Tale commissione ha il
preciso scopo, celato dietro finti pericoli di antisemitismo, razzismo et
similia, di limitare la libertà di
pensiero, di colpire partiti, associazioni, liberi uomini che hanno l’ardire di
esprimere idee diverse da quelle di tali forze (anti)democratiche e facinorose.
Il “no” o l’astensione del voto alla
commissione giunto dai partiti di centro destra ha fatto nuovamente gridare all’antisemitismo, al ritorno del fascismo
e del nazismo in Italia: una mistificazione criminale della realtà.
Tali false affermazioni infangano la
nazione tutta e consentono ad altri paesi in passato, razzisti e colonialisti,
disumani autori di veri e propri genocidi, di gettare discredito sul nostro
paese.
Non sono passate inosservate le
dichiarazioni della presidente della
Comunità ebraica di Roma, da sempre, come anche in questo caso, latitante
di ogni minima forma di rispetto nei confronti delle istituzioni italiane,
secondo cui gli ebrei in Italia oggi sarebbero in pericolo. Anche tale
affermazione è totalmente prima di
qualsiasi fondamento e lesiva dell’onore del nostro popolo non avendo mai
avuto notizie da anni di una qualsiasi forma di violenza perpetuata ad un suo
appartenente.
A lei vorremmo ricordare le parole del
fondatore di Israele Ben-Gurion: “Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio,
l’intimidazione, la confisca delle terre e l’eliminazione di ogni servizio
sociale per liberare la Galilea dalla sua popolazione araba.” Dunque quando
si parla di nazismo, razzismo e violenza la inviteremmo a guardare dentro casa
sua.
Ed ancora la ridicola “questione Balotelli” utilizzata per operare distrazione di massa
ed accusare ancora gli italiani di razzismo in un paese in cui nel campionato
di serie A il 59% degli atleti sono non italiani e vengono acclamati ogni
domenica dalle proprie tifoserie! Alla faccia del razzismo!
Durante la stessa settimana l’opera di distrazione mediatica delle masse ha
cosi distolto l’attenzione da temi ben più reali di tali fantasie ed
importantissimi per alcuni asset strategici della produzione industriale
italiana: dall’ILVA ad un passo
dalla chiusura, all’ormai definitiva deitalianizzazione della FIAT, fino ad arrivare all’ormai
pressoché certa acquisizione di Alitalia
da parte di Lufhtansa. L’Italia rimarrà cosi senza una compagnia di bandiera.
L’Italia
è un paese solidale e accogliente, culla del mondo moderno e che, a
differenza di molti altri paesi, subisce
fin troppo passivamente i comportamenti malavitosi e criminali di chi vi si
trova entro i confini nazionali, con o senza diritto di stazionarvici.
I
fenomeni di discriminazione razziale in Italia sono pressoché inesistenti e se la
percezione che i media ne danno è diversa ciò è dovuto al risalto mediatico e
alle innumerevoli fake news che essi stessi propagano quotidianamente come,
ricorderete tutti, quella del lancio di uova ad un’atleta di colore lo scorso
anno che infine, dopo settimane di caccia alle streghe, si rivelò essere la
bravata del figlio di un consigliere del PD. Sempre loro gurdacaso!
Alla luce di tutto ciò il Movimento Sociale Fiamma Tricolore
ribadisce il proprio no al razzismo e alla violenza, fisica e verbale in
politica, il rispetto di tutti gli uomini e donne del nostro pianeta, di ogni
etnia ed orientamento religioso e respinge con sdegno le accuse rivolte
all’Italia e al popolo italiano.
Accuse
prive di ogni fondamento e lesive dell’onore del nostro paese ed ancor più
gravi in quanto provenienti da una parte politica che dice di voler combattere
l’odio producendolo quotidianamente.
DOCUMENTO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAL COORDINAMENTO REGIONALE DEL
MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO – FIAMMA TRICOLORE.
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