#IOVOGLIOTORNAREACASA - L'appello della Fiamma Tricolore per i fuorisede calabresi.

Catanzaro 24 apr. - Abbiamo riscontrato oggi quanto la governatrice Santelli risponde alle ormai infinite richieste, che giungono non solo da noi ma anche da tantissime altri singoli o gruppi di Calabresi, tese a far si che i nostri conterranei che ne fanno richiesta, nei modi e nei termini che la stessa Regione Calabria ha stabilito e con l’impegno di osservare le necessarie misure di sicurezza e salvaguardia, contenute nelle stesse Disposizioni emanate dalla Governatrice (così come hanno fatto allorchè hanno deciso i primi giorni di Marzo di non partecipare al rientro di massa che altre migliaia di sconsiderati, almeno tali allora li consideravamo tutti, ma forse oggi ci hanno dimostrato che avevano ragione loro), possano rientrare nelle loro case di origine.
          Egregia Governatrice, più volte in passato, anche recentissimo, abbiamo lodato e condiviso le sue decisioni, spesso anche coraggiose e controcorrente, oggi non può essere così. Oggi Le diciamo che i problemi di questi tanti Calabresi che vivono o si sono trovati in altre regioni d’Italia soprattutto per studio, per necessità di lavorare o per motivi sanitari devono essere i Suoi problemi. I nostri non sono “buoni sentimenti” o “argomenti suggestivi”, noi stiamo prendendo in carico i problemi dei Cittadini, così come ogni buon Politico, e non i soliti politicanti con cui gli Italiani hanno giornalmente a confrontarsi, deve fare! 
          Egregia Governatrice, pensa di non poter recepire questa richiesta per paura di uno sviluppo del virus causato dai nostri conterranei che ritornerebbero? Allora prenda in carico almeno i loro problemi economici, visto che non vuole esaudire quelli umani e psicologici anch’essi altrettanto gravi e portatori di danni seri alla vita di ciascuno, e si adoperi per permettere a tutti loro una sopravvivenza dignitosa almeno per queste, ALTRE sottolineiamo noi, POCHE settimane durante le quali dovranno rimanere fuori Calabria, senza soldi e spesso senza neanche una dimora, ed ivi “resistere”. 
          Che brutta parola, ci si consenta, quest’ultima da dire oggi quando, in suo nome, si impone a tutti gli Italiani – e siccome sappiamo tutti da parte di chi ciò avviene esentiamo noi dal dare loro una definizione, che sarebbe stata sicuramente offensiva, e lasciamo a ciascuno dei lettori la libertà, almeno questa rimastaci, di aggettivarli come meritano - tante gravi limitazioni delle Libertà Costituzionali ed addirittura si arriva ad interrompere ed a multare un Prete mentre dice Messa ad una decina di persone in una Chiesa di oltre 300 metri quadri oppure si impedisce per decreto la Pasqua, ma si autorizza qualche centinaio di …… (vedi quanto prima scritto su coloro che hanno permesso tutto questo) a sfilare per le strade di Italia mettendo, loro si, in pericolo la nostra incolumità, non solo fisica, ma soprattutto comprimendo in modo plasticamente evidente i brandelli di Libertà ancora rimasti al Nostro Popolo!

Natale Giaimo
Movimento Sociale Fiamma Tricolore
Fedeazione di Catanzaro

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