MSI-FT: La Regione Calabria denunci l’ex-commissario Cotticelli. Richiediamo immediate dimissioni per il ministro Speranza.

Catanzaro 7 nov. - Ancora una volta i Calabresi pagano e i maiali ingrassano: dopo ben dodici anni di commissariamento e stipendi da decine di migliaia di euro al mese la sanità regionale è in una situazione che va oltre il terzo mondo. Realtà e parole scontate certificate da una realtà quotidiana che da oltre due lustri è sotto gli occhi di tutti: doveva arrivare una pandemia globale affinchè lo stato, oltre il comatoso, della nostra sanità regionale divenisse di dominio pubblico in tutta Europa.

Eppure nemmeno tale evento mondiale è stato sufficiente affinchè il minimo intervento di tutela della salute dei calabresi venisse preso da chi è demandato al governo ed amministrazione del comparto sanitario regionale.

Possibile, ci chiediamo, che dopo dodici anni di commissariamento debba essere un inviato della tv pubblica, e non un ispettore ministeriale a svelare che nulla si è fatto in Calabria in tutto questo tempo e in particolare negli ultimi 8 mesi?

Un commissario la cui figura ne esce totalmente annientata che non conosce nemmeno quali siano le sue competenze, che non sa quanti sono i posti negli ospedali calabresi che è costretto a chiedere all’usciere di quantificare i posti di terapia intensiva in regione!

Appena tre giorni fa questo signore veniva confermato dal ministro Speranza nel cosiddetto “Decreto Calabria” come commissario fino al 2023: insieme a lui due sub-commissari ed un organico di altre 25 persone!  Proprio in questo scenario di tecnici e presunti “esperti” è invece un semplice impiegato a dover informare i calabresi di quanti posti in terapia intensiva è dotata la nostra regione.

Per tali motivi, la segreteria regionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore convocata stamane in via d’urgenza in conferenza streaming ha deciso di produrre un documento con il quale si richiederà all’amministrazione regionale di provvedere immediatamente a denunciare il commissario Saverio Cotticelli alla Corte dei conti ed al tribunale per mancata attuazione delle disposizioni a tutela del comparto sanità, disastro ambientale, mancata tutela sanitaria della popolazione calabrese, danni economici procurati ad attività commerciali ed aziende, avendo costretto con l’incuria della sua mancata opera, nonostante i numeri limitati di diffusione del Covid nella nostra regione, alla definizione della Calabria come “Zona Rossa” e denunciare altresì il Governo oltre che per gli stessi motivi anche per il mancato controllo sul commissario di propria nomina.

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore chiede ancora all’esecutivo nazionale l’invio immediato, entro 48 ore, di una task force che nel giro di pochissimi giorni metta in piedi quanto necessario al fine di far uscire la Calabria da una zona rossa, determinata secondo quanto affermato dal ministro Speranza, non dai numeri ma dalla sua situazione di carenza di infrastrutture sanitarie.

In aggiunta a ciò e per le gravi affermazioni del ministro Speranza nei confronti della Calabria nei giorni scorsi, considerato il mancato controllo sul suo commissario di Governo, di cui lui era in primis il responsabile, ne chiediamo le immediate dimissioni.

La Segreteria Regionale - Movimento Sociale Fiamma Tricolore


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