Dipartimento Femminile Fiamma Tricolore: Adeguare il sistema sanitario!

Il Dipartimento Nazionale delle POLITICHE FEMMINILI del MOVIMENTO SOCIALE-FIAMMA TRICOLORE chiede l'adeguamento del Servizio Sanitario Nazionale!

La drammaticità della pandemia ancora in atto ha messo in evidenza la fragilità e l’inadeguatezza del Servizio Sanitario Nazionale. Di fronte al caos degli ospedali, all’affanno dei “Pronto Soccorso”, alla mancanza di direttive, alle disfunzioni mai risolte, il Dipartimento Politiche Femminili del MS-Fiamma Tricolore chiede l’adeguamento del Servizio Sanitario secondo criteri aderenti alle necessità dei cittadini, cioè secondo i dettami della seguente Proposta:

1) Rivalutazione ruolo dei medici di base, tassello fondamentale nella cura e assistenza dei pazienti.

2) Valorizzazione dell’assistenza domiciliare, con cure, monitoraggio e visite mediche, nella consapevolezza che la tempestività dell’intervento, la conoscenza del paziente, le cure appropriate e la fiducia nel medico curante, costituiscono gli ingredienti necessari al sostegno psicologico di malati e familiari e alla buona riuscita della cura. Inoltre la rapidità e l’efficienza dell’assistenza renderà inutile, in molti casi, la corsa al Pronto Soccorso, contribuendo ad evitarne l’affollamento. Le strutture ospedaliere invece potranno registrare un alleggerimento delle degenze e quindi una maggiore disponibilità.

3) Snellimento della burocrazia soprattutto di quella a carico dei medici di base eccessivamente pesante e svilente, lasciando spazio ad attività per loro più consone.

4) Apertura o riapertura di strutture ospedaliere nelle zone carenti.

5) Abbattimento dei tempi di attesa per gli esami clinici/diagnostici.

6) Attuazione o completamento delle procedure concorsuali per le nomine degli operatori/dirigenti sanitari scevri da ogni contaminazione politica.”

Questo è il comunicato diramato stamane del Dipartimento delle Politiche Femminili nazionale del MSI-FT che si ripropone a livello di Regione Calabria in quanto, come avrete sicuramente notato, si adatta perfettamente alla disastrata e disastrosa situazione in cui la Sanità calabrese è stata precipitata da oltre 10 anni di commissariamento, assolutamente inutile e spesso deleterio come i recenti fatti hanno plasticamente svelato a tutti, che non hanno fatto altro che provocare il decadimento e la successiva chiusura di strutture ospedaliere di cui oggi tutti sentono la mancanza ma pure la mancata utilizzazione di un “tesoretto” pari ad oltre 1 miliardo e 750 milioni di €uro (diciamo MILLESETTECENTOCINQUANTAMILIONI di €) stanziati e non spesi dalla regione Calabria nel corso di una quindicina di anni per una serie veramente impressionante di strutture sanitarie ed ospedaliere che avrebbero fatto sì che la Calabria avesse potuto affrontare la pandemia da Covid-19 con ben altre prospettive e, sicuramente, con meno ansia (o vero terrore) che invece ci ha colpito forse ben più che lo stesso virus. Allo stesso tempo saremmo andati nella via indicata ai nostri politici ed amministratori – la Politica prediliga il Bene Comune e non lasci indietro nessuno in questo particolare momento della Storia dell’Umanità - dalla Conferenza Episcopale calabrese nel corso della sessione invernale dell’altro giorno. 

Sara   FALVO

Responsabile Regionale del Dipartimento Politiche Femminili del MSI-Fiamma Tricolore 


Commenti