Reggio puzza ma chi la amministra si indigna.

Reggio Cal. 3 Ott - Nella città sospesa da tempo non si alza più la voce del Movimento Sociale ed il motivo è la nausea: la distanza siderale che ci divide dagli schieramenti politici di maggioranza e opposizione, la totale mancanza di amministrazione dal giorno della condanna di primo grado per il processo Miramare, le note strampalate dei dirigenti metropolitani del Partito democratico a cui non si può reagire se non strabuzzando gli occhi per le assurdità proferite. Tutto ciò ci ha costretto al silenzio per l’indegnità dei soggetti con cui si sarebbe dovuto svolgere il “confronto” politico.

Abbiamo così preferito lasciare spazio all’unica, ilare, opposizione dei due governi fantoccio di comune e città metropolitana, quella dell’avv. Castorina, prima che la magistratura lo costringesse ad un nuovo esilio, né a chi ha scoperto una “Reggio in totale abbandono ed in emergenza democratica” dopo essere stato per otto anni al fianco dei suoi aguzzini.

Oggi siamo però costretti ad un brusco risveglio in una città che puzza: non parliamo in questo caso della coscienza di chi la disamministra e negli ultimi otto anni, a costo di percepire uno stipendio (per il quale avevamo proposto negli anni scorsi una colletta tra tutti i cittadini pur di levarci di torno questa classe di amministratori definita di “scappati di casa”), l’ha distrutta. 

Parliamo di puzza nel vero senso del termine: non vi è angolo della città che sia pulito, olezzi e odori nauseabondi si levano da ogni angolo di marciapiede, di caditoia, tombino, rendendo sgradevole persino una breve passeggiata.

Così mentre le discariche in ogni via accompagnano la nostra vista siamo costretti a leggere che il Partito degli Allucinogeni, quello che dal 2014 amministra Reggio Calabria, invita Occhiuto e Forza Italia, fin troppo moderati a nostro avviso nel definire l’incapacità dei suoi amministratori, a “lavorare seriamente per la comunità reggina”: la città va liberata da questi campioni di drammatica comicità prima che ne restino solo macerie!

Quando questa volontà di liberare Reggio da questi “disoccupati adibiti ad amministratori” prevarrà in un qualsiasi schieramento politico, noi saremo pronti a sostenerlo per il bene della città e dei Reggini.


Giuseppe Minnella - Portavoce Provinciale

MSI-FT


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