Grazie Angela! Lettera aperta alla sig. Angela Robusti

Reggio Cal. 16 Feb - Dopo mesi di torpore, di sonno politico, generato dalla mancanza di un qualsiasi dibattito, dall’assoluta inutilità di avviare alcuna azione politica in una città rassegnata ad un destino scritto ormai da quasi dieci anni da una banda di criminali politici coadiuvati dalle silenti e complici istituzioni statali che assistono inermi alla distruzione della città, ci ridestiamo per commentare la surreale vicenda riguardante la signora Angela Robusti.

Ci dispiace cara Angela che Lei abbia avuto la sfortuna di vivere a Reggio in questo periodo: nei primi anni 2000 quando il “super Pippo” nazionale ci veniva a giocare trovava una Reggio bella, pulita, dinamica, con tanti atavici problemi che si portava dietro da decenni ma certamente irriconoscibile se paragonata all’attuale disastro.

In una città diventata ormai terra di nessuno dove si sfondano strade senza autorizzazioni, si abbandonano lavori, ti lanciano la spazzatura dai finestrini, da due anni ormai senza sindaco perché condannato, diventa un problema la sig. Angela Robusti che ha l’ardire di ridestare una cittadinanza sopita, che osa voler suggerire ai reggini di prendersi cura della città anche lei meravigliata di come una tale bellezza possa essere ridotta in rovina dall’uomo.

A noi non interessa se Angela Robusti lo abbia fatto per pubblicità, come lei stessa scrive, non ne ha bisogno alcuno: a noi interessa il risultato finale, quello di aver coinvolto un migliaio di ragazzi in una città in cui la partecipazione è quasi totalmente inesistente! Basterebbe questo a sancire il successo dell’iniziativa!

Spetterebbe ad un’amministrazione degna di questo nome indirizzare la propria opera quotidiana a sensibilizzare i cittadini, invitarli ad una cittadinanza attiva in modo da inculcare nelle loro teste che la città, il comune, è loro: accrescere dunque il senso civico e di appartenenza del reggino alla Comunità!

Cara Angela, ci sentiamo di chiederLe scusa noi personalmente per chi l’ha accusata di doppi fini e di interessi. Da che pulpito poi: in una città in cui i politici o chi si avvicina alla politica sono solo una banda di morti di fame che vi si interessano solo per questioni economiche o di prestigio sociale e mai per quel interesse a gestire bene la cosa pubblica, a donare parte del proprio tempo per migliorare le condizioni della collettività senza alcun doppio fine. Come si dice “Chi mal fa, mal pensa”.

La verità è una ed incontrovertibile: da Reggio Calabria oggi si va via, si scappa, non più solo per questioni economico-lavorative ma perché chi vuole rimanere è costretto a vivere ogni giorno in mezzo alla sporcizia, al sudiciume, agli zotici che vi rimangono in quanto loro habitat naturale che a pennello gli è stato disegnato da chi amministra. 

Oggi a Reggio vive male il ligio cittadino che qui è nato e che non vorrebbe andar via, figuriamoci chi proviene da un luogo civile. Diciamoci la verità cari reggini e abbiamo il coraggio di dirlo: oggi Reggio Calabria fa impallidire le peggiori località del quarto mondo!

Ecco perchè, cara Angela, noi non abbiamo paura della ‘ndrangheta: quella la combattiamo tutti i giorni insegnando la legalità ai nostri figli. Abbiamo invece sì paura di questi delinquenti della politica che da anni tengono in ostaggio la città: lei è oggi sul giornale per una splendida iniziativa partita dall’amore di una neo-cittadina che da pochi mesi vive a Reggio; sulla stessa pagina di giornale c’è il sindaco sospeso da due anni per l’ennesimo processo, che non ha avuto un briciolo di dignità, lui e tutti gli altri condannati in giunta ed in consiglio, di dimettersi.

L’unico che ha avuto la dignità di andare a casa è stato un consigliere di minoranza che si vergognava di stare in mezzo a quell’opposizione che si limita alle dirette facebook anziché andare in Procura come noi abbiamo fatto più volte in questi anni! Da ciò è facile intuire il motivo delle nostre poche amicizie in politica.

E’ giusto però che si sappia che mentre dalle bocche e mani sporche di questi “signori” non è scaturito nemmeno un semplice “grazie” ad una signora che in gravidanza si aggirava per il sudiciume di un quartiere, in cui assessori e consiglieri non si sono mai visti, ci sono altri amministratori, quelli sì volontari della politica, non retribuiti, che oggi a Chorio di San Lorenzo si rimboccheranno le maniche per ripulire l’ennesima discarica. Amministratori in testa per fare da esempio ai cittadini: noi sì che vorremmo avere una Angela Robusti!

Quando le condizioni fisiche glielo permetteranno sarebbe un infinito piacere averla ospite a San Lorenzo e farle scoprire le incredibili meraviglie naturali di un comune che parte dalle acque del mar Jonio fino all’alta montagna. 

Per adesso ci limitiamo a dirle: Grazie Angela!

Giuseppe Minnella - Portavoce Provinciale MSI-FT

Capogruppo MSI-FT al comune di San Lorenzo

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